Pasqua si avvicina e le vacanze sono ormai prossime, insieme alle belle giornate di Primavera che spero arriveranno presto.
E, con questi presupposti, oggi sono contenta di potervi parlare di un altro autore tutto made in Italy.
Andrea Dilorenzo, originario di Foggia, ci presenta Il balcone, una storia che prende spunto da un sogno e si conclude lasciandoci quasi senza parole.
«La filosofia dà molte risposte e spiegazioni, ma nessuna che possa definirsi davvero “verità”, né tantomeno così valida da contribuire davvero alla crescita dell’individuo, altrimenti l’essere umano si troverebbe di sicuro in una condizione psichica migliore di quella attuale.»
TRAMA:
Un balcone che si affaccia sul mare, circondato da un paesaggio surreale, in un luogo non ben definito, senza tempo. Una donna contempla l'orizzonte, come avvolta da un'aura misteriosa. All'improvviso un salto nel vuoto, un’esperienza indescrivibile che sfugge a qualsiasi spiegazione logica. Un sogno ad occhi aperti o un'esperienza reale ai limiti del conosciuto?
Due mesi dopo, Andrea, il protagonista di quella strana esperienza, parte alla volta dell’Andalusia per passare il suo compleanno in compagnia di alcuni vecchi amici. In quel di Granada conosce Sarah, una giovane esule siriana che si è rifugiata ad Almuñecar, dopo che la guerra civile le ha portato via la casa e la sua famiglia. Tra i due nasce un amore così improvviso e spontaneo che li porta subito a condividere molto più di una semplice passione. Tuttavia sembra che quell’amore e quell’incontro non siano dovuti soltanto al caso, e Andrea incomincia a credere che quel sogno non fosse soltanto un sogno, e che Sarah potrebbe essere proprio la donna che aveva visto – o immaginato? - su quel balcone misterioso.
«La filosofia dà molte risposte e spiegazioni, ma nessuna che possa definirsi davvero “verità”, né tantomeno così valida da contribuire davvero alla crescita dell’individuo, altrimenti l’essere umano si troverebbe di sicuro in una condizione psichica migliore di quella attuale.»
TRAMA:
Un balcone che si affaccia sul mare, circondato da un paesaggio surreale, in un luogo non ben definito, senza tempo. Una donna contempla l'orizzonte, come avvolta da un'aura misteriosa. All'improvviso un salto nel vuoto, un’esperienza indescrivibile che sfugge a qualsiasi spiegazione logica. Un sogno ad occhi aperti o un'esperienza reale ai limiti del conosciuto?
Due mesi dopo, Andrea, il protagonista di quella strana esperienza, parte alla volta dell’Andalusia per passare il suo compleanno in compagnia di alcuni vecchi amici. In quel di Granada conosce Sarah, una giovane esule siriana che si è rifugiata ad Almuñecar, dopo che la guerra civile le ha portato via la casa e la sua famiglia. Tra i due nasce un amore così improvviso e spontaneo che li porta subito a condividere molto più di una semplice passione. Tuttavia sembra che quell’amore e quell’incontro non siano dovuti soltanto al caso, e Andrea incomincia a credere che quel sogno non fosse soltanto un sogno, e che Sarah potrebbe essere proprio la donna che aveva visto – o immaginato? - su quel balcone misterioso.