26 set 2018

Recensione Fangirl, di Rainbow Rowell

Rainbow Rowell
"Tu sei una che sa il fatto suo, non ti spaventa nulla. Io ho paura di tutto, invece. E sono matta. Tu penserai che lo sia solo un po’, invece lascio intravedere solo la punta del folle iceberg che sono. Sotto questa maschera da asociale, sono un disastro totale."

Rainbow Rowell? un nome, una piccola garanzia. 
Perché esprimermi proprio in questo modo? 
Perché Fangirl non è solo un romanzo Young Adult dedicato ad un pubblico ristretto di ragazzi, bensì una storia che racconta molto di più e incita noi lettori a leggerlo quasi in un boccone. 
Copertina accattivante, autrice già ben nota all'estero molto adulata dai fan e recensioni online che fanno venire voglia di comprare tutti i suoi libri in una volta sola... Fangirl rappresenta soltanto uno dei molti libri di cui Rainbow Rowell ha già ottenuto molto successo in tutto il mondo; ma vediamo di capirne maggiormente con questa mia recensione.

TRAMA
Approdata all'università, dove la sua gemella Wren vuole solo divertirsi tra party, alcool e ragazzi, la timidissima Cath si trova sola per la prima volta e si rinchiude nella sua stanza a scrivere la fanfiction di cui migliaia di fan attendono il seguito. Ma una compagna di stanza scontrosa con un ragazzo carino che le sta sempre intorno, una professoressa di scrittura creativa che pensa che le fanfiction siano solo un plagio e un compagno bellissimo che vuole lavorare con lei, obbligheranno Cath ad affrontare la sua nuova vita…

Cath, la nostra eccentrica protagonista, è una nerd. E questo si sa bene: i nerd possono essere di vario tipo. 
Mentre molti si rinchiudono nelle loro stanze e giocano ai videogames, o si sparano una dose ad alto contenuto di Netflix, Cath, invece, è intenta a scrivere una delle cose che più fa parte di lei: sto parlando della fan fiction che quasi sembrerebbe il tema portante di questo libro. 
Una fan fiction che racconta di Simon e Baz, un mago e un vampiro appartenenti ad una serie di libri che Cath e sua sorella Wren leggevano da quando erano piccole. 
In realtà, però, vedremo successivamente come i temi del libro varieranno irrimediabilmente. 
Dalla passione di Cath per Simon e Baz, si passerà, infatti, alla visione di  un rapporto quale tra due sorelle gemelle, un amore che la nostra stessa protagonista non avrebbe creduto possibile e la nuovissima vita che si intraprende quando si va al college per la prima volta. 

"A volte scrivere è come correre in discesa, con le dita che si muovono a scatti dietro di te sulla tastiera come fanno le gambe quando non riescono a stare al passo con la forza di gravità."

Non nego che soltanto all'inizio, essendo Fangirl il primo libro che abbia mai letto di Rainbow Rowell, non abbia trovato lo svolgersi della storia forse un po' lenta.
Non riuscivo ben a capire da quale parte il cuore di Cath facesse il tifo, e questo, in tutta onestà, è una cosa che mi rendeva confusa.
Verso metà del racconto, però, la mia curiosità ha iniziato ad accentuarsi per una serie di eventi e lo svolgersi delle situazioni ha iniziato a piacermi sicuramente molto di più.
Fangirl, non solo può essere letto proprio da tutti, ma dispone di uno stile semplice e ben costruito, facendoci credere di essere gli occhi di Cath per tutto il corso della sua avventura.
I personaggi secondari, inoltre, risultano essere davvero ben caratterizzati: partendo in primis da un papà molto verosimile, da una sorella che sembrerebbe essere tutto l'opposto della protagonista, e di un amico che si innamora e non riesce ad esprimersi come vorrebbe.
Per non parlare di Cath, una protagonista senza confronti e diversa dal canone di perfezione che ultimamente vediamo spesso in giro nei nostri libri.

Beh, che altro dire? Per me Fangirl è stata un'ottima compagnia e mi ha regalato sicuramente qualcosa.
Se così è stato per me, sicuramente lo sarà anche per voi.

Per me è 9/10.
Stranconsigliato!

Alla prossima,
Clary


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