12 ott 2018

Recensione La Profezia di Mezzanotte, di Irena Brignull

Libro la profezia di mezzanotte
"Le bambine nacquero nel preciso istante in cui gli orologi scoccarono la mezzanotte. 
Una nuvola scura coprì la luna e là, nella foresta, il cielo si fece buio. 
L’incantesimo era stato lanciato."

Buongiorno, carissimi lettori.
Oggi potrei definire il libro in copertina come un coinvolgente fantasy, ma La Profezia di Mezzanotte di Irena Brignull è qualcosa dove va aggiunto sicuramente di più e in cui vi parlerò in questa recensione. 
Innanzitutto chi è davvero questa Irena Brignull
E' stata la sceneggiatrice di molti film di successo, tra cui Boxtrolls, Il Piccolo Principe e Shakespeare in Love. 
Tutti film che molti di voi conosceranno bene e che soltanto in pochi, sono sicura apprezzeranno per davvero. 
Ma andiamo a scoprirne più sul dettaglio: La Profezia di Mezzanotte, infatti, è il primo libro di una Duologia fantastica che ha come sfondo il mondo delle streghe... il tema perfetto per questo Halloween, non credete?

Come è composta la duologia: 
1. La Profezia di Mezzanotte 
2. L'Eredità di Mezzanotte 

TRAMA
Per quattordici, lunghi anni Poppy Hopper ha cercato di ingannare tutti, persino se stessa. Ha finto di essere una ragazza come tante, mentre i gatti la seguivano ovunque, i ragni tessevano tele complicate intorno a lei e gli elementi della natura sembravano rispondere al suo volere. Anche Ember Hawkweed ha sempre fatto di tutto pur di sentirsi normale: una normalissima strega come le altre. Ma se le sue amiche eccellevano nelle arti magiche, creando pozioni e incantesimi, lei riusciva solo a preparare unguenti e bolle di sapone. Quando Poppy ed Ember si incontrano, però, le cose cambiano. Le due ragazze capiscono subito di essere più simili di quanto avrebbero mai potuto immaginare. Entrambe sanno di non appartenere al mondo in cui vivono, ed entrambe vogliono scoprire la verità. Chi sono realmente? Quale legame misterioso le unisce? Insieme, Poppy ed Ember sono pronte a qualsiasi cosa pur di trovare le risposte che cercano. Anche ad affrontare una pericolosa profezia che affonda le radici nella notte dei tempi.

"Quando alzò gli occhi, arrabbiato, la sua attenzione fu attirata da una ragazza sul marciapiede. Era sola, ma stava sorridendo. Quel sorriso la metteva a nudo, spogliandola da tutte le maschere che le persone solitamente indossano per nascondere ciò che provano davvero."

Arti mistiche, gatti randagi che seguono ovunque la nostra protagonista Poppy, streghe che appaiono come una società lontana e che stanno costantemente alla larga dalla civiltà comune?
E poi ancora amicizie e amori, che nascono quasi per caso, ma che invece sono strettamente legate dal destino: tutto questo è contenuto ne La Profezia di Mezzanotte.
Poppy appare come una ragazza con tanti problemi, problemi di cui né lei né i suoi genitori sanno spiegarsi il motivo.
Costantemente allontanata dalla madre, la sua vita è un circolo vizioso di cambiamenti che non sembra porre nessun rimedio a lei e al suo stesso padre.
Quando conosce Ember, quella che sembrerebbe essere la nostra seconda protagonista, il suo mondo inizia ad apparire diverso: ed è lì che la sua vita prende una piega totalmente differente da ciò che si sarebbe mai immaginata.
Ember, infatti, si direbbe una strega... anche senza possedere nessun talento significativo che possa definirla davvero tale.
Un incontro che cambierà le loro vite, quello fra Poppy, Ember ed anche Leo: il protagonista maschile che inciderà molto sul destino di entrambe.
Leo, un apparente e normalissimo ragazzo che vagabonda per strada, sarà infatti conteso fra le due ragazze... ma non vi aspettereste mai la fine che ne segue! Su questo non vi farò nessun spoiler, parola di Clary.

Personaggi ben distinti, la cui caratterizzazione all'inizio sembra quasi un po' superficiale.
Andando avanti ho scelto chi adorare e chi detestare, sono sincera.
Sono consapevole che tutti i personaggi di un libro non possono piacere, ma la costante ingenuità di Ember ha davvero fatto oscillare la mia pazienza e la mia voglia di continuare a leggere il libro.
Tutto sommato non è stato nemmeno questo, perché ritengo che il libro, principalmente all'inizio, sia abbastanza lento e troppo carico di pensieri che forse era meglio non ostentare, visto che sembrano ripetersi quasi all'infinito.
Finita con questa critica, ritengo che questo libro sia davvero carino e che la trama si risollevi eccellentemente verso metà racconto.
I motivi non sono così eccelsi come si crede, ma le situazioni che iniziano ad intrecciarsi fra di loro rendono la voglia di conoscere il finale a tutti i costi.
Ottimo, invece, lo stile del racconto e la descrizione di eventi e luoghi.

Per me è 7,5/10!

Insomma, tutto sommato, lo consiglio. Dopo tutto è stato piacevole, e penso che tornerò a leggere il secondo volume.

Alla prossima,
Clary

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