1 dic 2017

Recensione Violet, di Jessica Brody

Romanzo young adult, sci-fi
Visto che ho appena finito di leggere questa bella novità per gli occhi, il cui genere appartiene a due delle categorie che amo leggere di più, nonché lo Young Adult e lo Sci-fi, oggi vi voglio proprio parlare di questo libro dal nome Violet di Jessica Brody; uscito nel 2013, ma pubblicato in Italia nel 2015.
Violet, in cui nella lingua originale il vero nome è Unremembered, è composto da una trilogia più un prequel.

0.5. Undiscovered 

1. Unremembered (sostituito da Violet nell'Ed. Italiana a cura di Fanucci Editore)
2. Unforgotten 
3. Unchanged


Nonostante da noi la serie non sia ancora completa, però, potremmo avere la possibilità di gustare il libro anche senza attendere il secondo capitolo. Questo perché il racconto si conclude in un finale che potremmo definire auto-conclusivo, ma che lascia un'immaginazione aperta al futuro. (Tanti punti a favore per questo!) Adesso vi lascio con la trama qui sotto, che a mio parere, almeno questa volta... è
stata scritta bene. Ahaha

TRAMA
Quando il volo 121 della Freedom Airlines precipita nell’oceano Pacifico, nessuno si aspetta che ci siano dei superstiti. Così, la notizia di una ragazza ritrovata a galleggiare tra i rottami dell’aereo, praticamente illesa, fa il giro del mondo. Nessuno sa spiegarsi come possa essere sopravvissuta... tantomeno lei. La sua mente è una tabula rasa: non ricorda il proprio nome né nessun avvenimento della sua vita, e non sa spiegare cosa ci facesse su quel volo. Le sue impronte digitali e il suo DNA non si trovano in alcun database, nessuno ha denunciato la sua scomparsa.
Intrappolata in un mondo che non riconosce, con delle abilità che non è in grado di comprendere e ossessionata da una minaccia che è solo un’eco nella sua testa, la ragazza misteriosa si sforza di rimettere insieme i pezzi del proprio passato e scoprire chi è veramente. Ma a ogni indizio seguono nuove domande, e lei non ha abbastanza tempo per trovare le risposte. La sua unica speranza è un ragazzo affascinante, che sostiene di conoscerla da prima dell’incidente e di averla aiutata a fuggire da un esperimento top secret. Ma lei di chi può fidarsi davvero?

Ma andiamo al mio parere! Come ho imparato a fare, scrivendo sempre più recensioni e utilizzando questo blog, mi impegnerò a pensare degli aggettivi sia positivi che negativi.
Quando ho iniziato a leggere questo libro, ero veramente entusiasta ed incuriosita dalla trama, soprattutto perché avevo letto che presto ne sarebbe stato pubblicato anche un film. Ma... c'è un ma! (?) Non è andato tutto come speravo.

Gli aggettivi positivi che ho pensato questa volta, sono: AvventurosoMisterioso, e Leggero.
Avventuroso perché la ragazza in questione, Violet... si spinge volutamente in contro ad una serie di eventi ed avventure, solo per riuscire a ricordare qualcosa del suo passato. E questo devo dire che è stata una cosa molto piacevole da leggere, chi non adora le avventure in un libro? Per me sono la caratteristica portante, soprattutto se scritte bene! E devo dire, che qui non c'è male. Mi hanno divertita abbastanza, quindi su questo sono abbastanza soddisfatta!
Misterioso beh, è ovvio. Una ragazza che all'improvviso si ritrova al centro di un incidente aereo, sul mare, senza  nessuna memoria del suo passato... "che figata!" ho subito pensato.
Per più di metà libro, infatti, sono stata lì a chiedermi chi o che cosa fosse veramente la protagonista, e a fare congetture sul suo passato. Diciamo che non era molto difficile arrivarci, ma certe volte, alcune parole e descrizioni, potevano anche mandarti fuori strada. Ben studiata la cosa da parte della Brody! (E devo anche aggiungere che mi è piaciuta moltissimo la citazione a W. Shakespeare, l'ho adorata. Da questo si nota che l'Autrice è ben preparata su temi differenti, che siano basati sull'amore o temi scientifici, molto importanti nel corso della storia.)
Leggero perché è una lettura che come dicevo prima, può essere conclusa anche solo con questo capitolo. Non è troppo pesante da leggere, infatti la sintassi è molto semplice e diretta. E questo è dovuto anche al fatto che tutto viene narrato in prima persona, al presente. (Narratore Autodiegietico)
Tan! Tan! Tan! Andiamo alle cose che mi hanno letteralmente Annoiata.
E' vero che ho finito il libro in pochi giorni, ma solo perché avevo voglia di leggerne altri, e per lo appunto scriverne una recensione.
Nonostante questo capitolo sia veramente molto leggero, lo trovo davvero troppo lento. Questo perché gli eventi, nonostante siano narrati bene come ho scritto prima, sono raccontati in un periodo della storia troppo corto, che lo rende veramente noioso. Infatti direi che tutta la storia si svolge in non più di una settimana, forse anche di meno. (Per carità, ci sono storie belle che durano pochi giorni, ma così, per come sono andate le cose... mi è sembrato eccessivo. Non è un racconto breve, suvvia!)
Un'altra cosa che non mi è piaciuta è la poca caratterizzazione del co-protagonista maschile (Zen), che appare veramente poco, se non niente, nel corso dell'avventura. Questo, beh... lo posso capire, visto come vanno le cose. Però attribuisco questa svista sempre alla lentezza del racconto, quindi si può dire che il mio è un parere unico che riguarda più o meno la stessa cosa, cioè la lentezza con cui vengono raccontati i fatti.

E voi che farete? Lo leggerete?

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